Stavi tra linee
che non mi appartenevano,
dentro campi d'orgoglio
e formiche giganti
da bruciare vive.
Ho forzato la mano
spostando sciagure
che non si possono spostare;
"Li vedi?" sbottasti,
"Se anticipi così,
non ride proprio nessuno!".
Anche il silenzio aveva una funzione,
la morte, l'acqua
e ogni amoroso attracco
in cui, fuori tempo,
cedevamo il passo.