Sa di bianco
e di carezze
quest'aria
che respira pollini
e labbra intermittenti
come giunchi
a sera
prima che la notte
confezioni origami.
Chissà quante storie
potrebbe raccontare
quella panchina adorna
di desideri e lacrime
se solo avesse voce
e
se solo avesse occhi
quanto stupore
potrebbe raccontare
al gabbiano solitario
che corteggia la notte
per non sentirsi solo.
Chissà se la tua voce
è un canto di preghiera
o è un frastuono di bombe
che devasta l'incanto.
Parlami
una volta sola
ch'io possa bramare
la bellezza del sortilegio.