Sono mesi che provo a suonare la chitarra e sento inesorabilmente crescere il disagio.
Sono mesi che provo a suonare la chitarra e mesi, forse anni, che faccio davvero cagare, che non becco una nota, che non mi viene un accordo, che quelle stronze di corde suonano come pezzi di ferro tirati giusto per appenderci le mutande bagnate, che produco suoni che sembrano sempre tutti uguali e comunque tutti ugualmente disarmonici, che il plettro bastardo quando vado in levare mi cade sempre dalle dita e bastardo come pochi si infila nel buco della chitarra e devo scuotere la chitarra per ore prima che il bastardo, casualmente, esca e si faccia afferrare di nuovo, che le dita della mano sinistra mi si muovono sempre tutte insieme come salsicce legate e schiacciano solo corde che non dovrebbero schiacciare, e quelle che dovrebbero essere premute non lo sono mai a sufficienza e così si sente sdleng, sdling, sdlong, che ogni volta che suono a casa il vicino inizia a picchiare col bastone per farmi smettere e dai muri arriva il grido "Poco Rumore Per Dio", che se leggo il pentagramma devo sempre star lì a contare quelle fottute righe che mi va insieme la vista per capire che nota suonare, che se provo a fare una canzone oppure quell’altra sembrano comunque la stessa canzone e non si capisce nemmeno quale, che a lezione il Maestro mi fa vedere e sentire il pezzo e sembra la cosa più facile del mondo, sembra che l’abbia inventato lui ed eseguito già nella culla, ma che se ci provo io a rifarlo il Maestro mi guarda con la faccia come dire “ma cosa cazzo stai facendo a parte buttar via i tuoi soldi ed il tuo tempo” e allora pensando di fare cosa gradita ed incoraggiarmi ci picchia su due o tre riff super tecnici ed impossibili che invece a me sale il nervoso che ancora oggi dopo mesi, forse anni, sbaglio il giro di Do, e allora prendo questa merda di chitarra e gliela frantumo sulla sua testa di cazzo marcia, lui ed i suoi fottutissimi riff del cazzo.
E finalmente il disagio cessa.
Senti che bel suono.
Legno su Carne.
Sublime.