Non ho più parole
Per gridare tutto il mio stupore
Per farvi capire che forse
State sbagliando
Ho capito con largo anticipo
Quale sarà il mio mestiere
Ho capito con troppo ritardo
Qual è il mio compito
Quando siete annoiati
Quando un dolore vi scende dagli occhi
Io entro saltando sul palcoscenico
Con la mia valigia di banalità
Scompaiono allora
Le tristezze e le angosce di un respiro
E vi restituisco le vostre certezze
Abbandonate per caso in un angolo
Potete chiamarmi senza preavviso
A tutte le ore vi risponderò
Qualche volta accade un fatto strano
La maschera cade in mezzo alla polvere
E tutti i miei trucchi non hanno più senso
Rimane una faccia a voi poco nota
La vera regione del mio tormento
Ma per noi buffoni di corte
Abituati a dover fingere
Non c’è tempo per ricordare
Di avere in mezzo ai polmoni
Un cuore che batte veloce
E crea problemi
Venditori di buon umore
A poco prezzo
Ecco cosa siamo
Ma per noi l’allegria
Spesso è solo utopia
E la notte ci svegliamo
Con il desiderio di farla finita
Di uscire per sempre dalla comune
Poi capiamo la nostra missione
Si risale di nuovo la scena
Qualche attimo ancora
Si riapre il sipario