Mi sento un pirla a stare seduto qui sulla scrivania con le mani nei capelli per strapparmeli quasi e starci ancora male vaffanculo!
In fondo cosa le avevo chiesto? Una domenica sera un’ora per fare una roba che mi interessava che era importante per il mio lavoro e poi avrei voluto con me lei e Adele e gliel’ho detto mica le escludevo facevamo un giro in Brera no?
Sbuffo come un bufalo, e perché? Sono passati tre giorni, possibile che ci stia di nuovo rimuginando sopra?
Mi scorre tutto davanti come un film Sofia che prepara una torta con sua mamma Amalia che non mi parla e non dice cosa minchia vuole fare io che riordino la libreria solo solo solo come un cane
Poi mi vesto per uscire bacio mia figlia Papà torna presto Amalia mi guarda storto disapprova lo so lo intuisco mi punisce con lo sguardo mi sento male allora torno in camera mi tolgo le scarpe metto le ciabatte e resto
Non va bene neanche così! Mia moglie è una stronza, adesso vuole che vada BAUSCIA mi chiama BAUSCIA a me?! E figa sai cosa c’è? C’è che vado porca puttana e non so nemmeno se torno
Sono sudato fradicio sono stanco sono arrabbiato sono triste non è colpa sua non è colpa di nessuno è la mia storia è il mio passato di quando i miei si sono separati di quando mi è sembrato che nessuno mi volesse più di quando ho iniziato a giudicarmi e a farmi schifo non reggo la disapprovazione non posso permettermi di perdere l’amore di chi amo è un problema mio è un tasto dentro di me che se viene pigiato apre le cascate del Niagara e mi inonda la disperazione la paura e affogo e per sopravvivere torno sui miei passi non decido non scelgo mi adatto assecondo
Cazzo voglio guarire