Mercoledì sarà il compleanno di Carlo Filippo.
Ci siamo fidanzati oggi - non ce lo siamo detti, ma non è importante: sta dormendo qui di fianco a me.
Bellissimo, elegantissimo e dannatamente sexy, con quel suo accento svedese; così, ieri sera, l'ho adocchiato ed avvicinato, alla festa a Palazzo.
Ma il punto è che non so proprio cosa regalargli. Cosa si regala al Principe di Svezia?
Mia sorella dice di non fargli alcun regalo, che lo conosco da appena 12 ore e che sua moglie non sarà molto d'accordo, e neanche lui; che io sono una sciocca ed una povera ingenua e che al posto del cervello ho dei cricetini che corrono, anche loro ingenuamente.
Ma Karl lascerà sua moglie - e mi dispiace tanto per i suoi figli - e poi sposerà me.
Mi ha detto che sono meglio di lei, ieri sera; che con la Principessa si annoia, ormai.
Io e lui, invece, ci siamo divertiti da matti; abbiamo bevuto vino fino a dormire. Non so che vino fosse, ma era buonissimo.
Eravamo talmente ubriachi che non abbiamo neanche fatto l'amore. Lui si è addormentato subito, ha ancora le scarpe addosso.
Prendo il mio Xiaomi e vado su Google e digito "cosa regalare ad un principe".
Compaiono subito alcuni risultati interessanti, per cui leggo: "cavallo, hmm, no... isola, castello: se volete regalare un castello al vostro uomo potete scegliere se farlo costruire, oppure (...); mmh, no. Rolex, elicottero... elicottero!"
Potrei regalargli un elicottero. Quanto costa un elicottero? Ho solo un migliaio di euro sul conto, che mi serviranno per pagare l'affitto, ma potrei chiedere un piccolo prestito. Domani chiamo la banca e chiudo il finanziamento per la Fiat Punto, tanto mi restano solo tre rate da pagare, così, poi, posso chiedere il prestito per l'elicottero.
E speriamo che gli piaccia! Io vado subito in ansia, quando devo fare un regalo.
Comincio a documentarmi di elicotteri su Google e mi rendo conto che un prestito non basterà, mi toccherà chiedere un mutuo.
Non credo di riuscirci molto facilmente.
Potrei regalargli un IPhone, o un MacBook... magari è uno di quegli appassionati di tecnologia!
C'è solo un modo per scoprirlo: chiamare mia suocera e chiedere a lei.
- Buongiorno Sua Maestà, mi chiamo Debora e sono la ragazza di Carlo Filippo. Scusatemi il disturbo, ma desidererei sapere una cosa: a Karl piacciono i cellulari? -
Sua Maestà mi chiude il telefono in faccia, bofonchiando qualcosa in merito ad uno scherzo.
Vabbè, se pensa che si tratti di uno scherzo, buon per lei! Io così ci rimango male. Col cavolo che suo figlio si becca l'iPhone!
Karl è andato a casa sua ed io sto andando a casa mia.
Mi manca la sua voce di cristallo, che per me è quasi un calmante. Mi mancano le sue mani di velluto.
Lo percipisco in qualche punto, come se fosse una necessità, tra le costole e lo sterno.
Lo sento traballante sul mio respiro, è denso e incerto come nostalgia: la mia nostalgia, quasi felice.
Chiamo Compass per chiudere il finanziamento. L'operatore mi avverte che prenoterà una richiamata, quindi mi telefona un tizio che vuole convincermi a non chiudere il mio finanziamento, ma io lo chiudo lo stesso. Finalmente mi arriva la contabile di 845 euro, da saldare al 15 del mese. Bene!
Ora chiamo la banca. Non mi vogliono dare il mutuo. Non mi danno il mutuo! Non c'è verso, vogliono un garante!
Se lo sapesse Karl, che questo istituto, che si fa chiamare Banca, perché farsi chiamare Scemo risulterebbe poco consono, pretende un garante dalla futura Principessa di Svezia!
Mercoledì lo raggiungo alla serata di gala che terrà a Palazzo, per il suo compleanno, e glielo dico.
Nel frattempo, però, dovrò pensare ad un nuovo regalo.
Finalmente è mercoledì e tra due ore prenderò il taxi per raggiungere Karl a Palazzo.
Lui non lo sa. Gli farò una sorpresa, e chissà come sarà felice!
Il mio regalo è quasi pronto. Anzi, è già pronto, ma devo ancora confezionarlo.
Mi sono presa un giorno di ferie per preparare tutto quanto: gli ho fatto quaranta biscotti.
Ho trovato la ricetta su YouTube, si chiamano Le Rose del Deserto; sono semplicissimi da preparare: la ricetta prevede 20 minuti di preparazione, più il tempo di cottura. Io ci ho impiegato tra le cinque e le sei ore, perché non sono pratica con il forno, e poi volevo essere sicura che mi venissero bene.
Purtroppo alcuni mi sono usciti abbrustoliti; nel forno sembravano crudi e quindi li ho fatti andare un po' di più, quasi il doppio del tempo.
Ci ho messo sopra un po' di zucchero a velo, per nascondere il misfatto, anche se, a dire il vero, lo zucchero a velo non ci andrebbe.
Ora sono perfetti, ma resta solo un problema, un biscotto è a metà. Ne ho assaggiato un pezzo e quindi è rimasto a metà.
E' che non posso mangiarlo tutto: i biscotti devono essere quaranta, perché lui fa quarant'anni. Se gliene portassi trentanove ci rimarrebbe male.
Profumano di biscotti. Di biscotti buoni. Sono inguardabili, ma sono buonissimi!
Salgo sul taxi.
- Dove deve andare? -
- A Palazzo Reale, grazie! Mi perdoni se non le offro un biscotto, ma sono contati -.