Eliza Jane, idolo dei sogni inesausti,
frangiflutti che si deforma al pensiero
dei naviganti, al sol vermiglio,
prima del naufragio
in ideali mai realizzati
insegnaci a morir
sotto la falce di luna
senza alcuna cura
né disamore
perché il tuo sbocciar è fiamma
d’ogni miglior nettare di letteratura
e disegna i bordi
di una illimitabile ebbra arsura
Fiordi dai cui gorghi esplodono
i vortici di una dirompente avventura
fertile pertugio, estasi
d’una più intensa ubriacatura
Incanto, o mistica fioritura
Eliza Jane, ti berremo
come nettare languido
fino ai limiti
di una impossibile clausura
verso quei sogni
verso quei giorni
che avvampano
né dismettono la loro
impossibile trebbiatura
Eliza Jane, idolo dei sogni segreti e inesausti,
frangiflutti che si deforma al sol pensiero
di naviganti, al sol levante e vermiglio,
prima del naufragar dei loro ideali irrealizzati