Riconosco
il maglio pesante
della vita
e l’insolenza
con cui bussa alla porta
trascorso il tempo
della leggerezza.
So
l’accorciarsi del giorno
e l’addensarsi
della tela dei sogni
senza Penelope alcuna
a intrecciare ghirlande
per un ritorno.
Ma ho visto
le danze dei cigni
lo schiudersi
di labbra innamorate
l’esitante posarsi
di una farfalla
su un bianco salato di scogli.
E sorrisi complici,
faticoso disgiungersi
di mani
negli addii
aprirsi di ombrelli tardivi
su strade lontane
sorprese di pioggia.
La vita regala chiarori
per farci giocare col buio.