L'aria era satura di profumi e freschezze, anche la pelle la respirava e ne beneficiava, un rigoletto da una gialla foglia si specchiava in un vitreo ruscello d'acqua, oltre lo sguardo giù nel fondale un salmone luciccante guizzava in superficie tra il luccichio di rugiade. Passò pure il vento facendo dondolare alcuni fronde d'alberi e lo specchio del ruscello,... ma fu solo per un breve momento. Lei si sfilò l'anello col diamante e si lavò il viso, appariva come un angelo adagiata tra le armonie del creato, adornata di gemme e di altri preziosi minerali, splendeva pure lei per i riflessi della luce nell'acqua e nelle sue gemme colorate, il suo viso sembrava adesso un arcobaleno dopo una gagliarda tempesta. Io mi chinai per sorseggiare un po d'acqua e rivitalizzarmi. I rumori pazienti e misti del bosco ci entusiasmavano lo spirito e ci rubavano pensieri sui nostri problemi, l'odore del mare con i suoi pacati suoni ci deliziava e ci estasiava quei dolci momenti innocenti in totale assenza dei sensi che si erano sperduti nel tempo ed in Dio.
Ora pregavamo il rosario la coroncina ben stretta nel palmo della mano con il crocifisso poggiato sul tronco di un salice piangente e le api volavano sopra di noi per la raccolta del nettare, in mezzo a noi due ed il creato il paradiso forse era riapparso.
Aleggiò lo Spirito su di noi portandoci altri dolci profumi, colori e nuovi amori assai più belli di quelli che avevamo sentito e visto prima.
Non scorderò mai mio Dio le tue meraviglie, le gentili creazioni e tutti i doni, mi mancano le parole! e si lasciò cadere una lacrima d'emozione dal vitreo del mio occhio,... contribuirà pure lei a seminare l'amore su tutta la vastità della terra.