Sei il Lettore Ideale dei Racconti di Federico D. Fellini? Verifica se sei d'accordo con le 10 frasi seguenti per scoprirlo.
1. Il Lettore Ideale aderisce alla Pop-Filosofia di Deleuze: leggere un libro, oggi, è come ascoltare un canale di Apple Music, assistere a un film di Wes Anderson, guardare un Episodio di Westworld, redigere una voce di Wikipedia, immergersi nella realtà virtuale di un quadro digitale. “Ogni atteggiamento di fronte a un libro che richieda un’attenzione diversa giunge da un’altra epoca e lo condanna definitivamente”.
2. Il Lettore Ideale apprezza una narrazione sviluppata non in un unico disegno lineare, ma attraverso tanti abbozzi al plurale. Individui che lottano, viaggiano, amano, inseguono chimere e desideri: i Cavalieri e le Dame nel palazzo di Atlante dell’Orlando Furioso, i dublinesi dell’Ulisse, i supereroi e i villain degli universi Marvel o DC Comics, i personaggi di un videogame.
3. Il Lettore Ideale applica alla letteratura il modello che Baricco definisce per il business dell’epoca attuale in The Game. In passato fare letteratura consisteva nell’inventare giochi basati su un mazzo di carte preesistente: vinceva chi inventava il gioco migliore. Calvino, in una lettera indirizzata a Edoardo Sanguineti, precisa che si trattava di “assumere il narrabile come combinazione di carte”. Oggi fare letteratura coincide con l’invenzione di un mazzo diverso. Immaginando carte nuove e mettendo insieme carte prima ritenute incompatibili. Un Fante di Cuori, un biglietto degli Imprevisti del Monopoli, un Non Morto del deck di Yu-Gi-Oh!.
4. Il Lettore Ideale cerca un abbraccio con la totalità dei riferimenti chiamata in campo, dalla cui ricchezza e varietà giudica il valore del testo: ben vengano spunti, citazioni, rielaborazioni che possono andare dalla Commedia dantesca ai più aggiornati trattati neuro-scientifici, dalla filosofia di Roger Waters (ideologo dei Pink Floyd) alla poesia di Martin Heidegger (metafisico esistenzialista), dal Bacio di Munch alle ultime diagnosi sulla cosiddetta “età dell’empatia”.
5. Il Lettore Ideale ritiene, con Montesquieu, che in un racconto nessun tema è vietato e nessuno obbligato. È lecito inoltre passare dal serio al faceto, dalla riflessione politica all’intreccio sentimentale, dalla satira all’utopia. Un meccanismo analogo ci consente, navigando sul Web, di passare con un click da un sito a un altro, da un blog a una foto su Instagram, da una citazione di Oscar Wilde a un video postato sul canale YouTube di National Geographic.
6. Il Lettore Ideale ricerca immagini, situazioni, personaggi provenienti da altri libri (o film, videogiochi, graphic novel), poiché la ripetizione, più o meno deformata rispetto all’originale, implica una nuova esperienza – essendo gli enunciati sottoposti a interrogazioni diverse (Vila-Matas docet). Non è concepibile letteratura senza ri-uso di materiali preesistenti: leggere (come scrivere) è creazione e ri-creazione.
7. Il Lettore Ideale approva l’affermazione di Vezzoli: “Non mi vanterei mai di essere originale. Amo mescolare spunti, effettuare slittamenti, proporre cocktail. Il mondo è uguale da duemila anni. Perciò, remix e basta”.
8. Il Lettore Ideale non crede alla distinzione fra generi letterari o prosa e versi (poiché per Boccaccio la voce Poesia comprende entrambi, Carver, Bukowski e il Patterson di Jarmush scrivono “racconti in forma di poesia”, Gogol’ definisce Le anime morte “un poema in prosa” – etichetta, per Nabokov, adatta anche a romanzi quali Madame Bovary o Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde).
9. Il Lettore Ideale si appassiona allo stesso modo ai pensieri e alle azioni di Edipo, Amleto, Philip Marlowe, Rick Deckard, Dylan Dog.
10. Il Lettore Ideale ritiene, come Whitehead, che la cultura occidentale consiste in un cumulo di glosse a Platone; come Schlegel, che i romanzi sono i dialoghi socratici del nostro tempo. Del resto, il primo protagonista di una fiction seriale è Socrate. Oggi Platone scriverebbe cose tipo la Prima Stagione di True Detective.
Soluzione. Con quante delle affermazioni sopra riportate sei d’accordo?
0: Sei una divoratrice di romanzi rosa o un esegeta della Gazzetta dello Sport. Già scorrere le prime righe del test ti ha provocato disturbi quali nausea, vomito, allergie cutanee, lesioni del sistema neurovegetativo. Fermati prima che il quadro clinico si complichi irrimediabilmente.
Da 1 a 3: Complimenti per la buona volontà, ma per te sono più indicate altre letture: la biografia di Valeria Marini, ad esempio.
Da 4 a 6: Potrai appassionarti alle vicende di qualche personaggio.
Da 7 a 9: Sei il Lettore Ideale dei Racconti di FDF.
10: Sei FDF. Hai scritto tu i Racconti.
Da 11 a infinito: Sei Dio. Non solo hai scritto i Racconti, ma anche ogni possibile sequel, prequel o spin-off, le loro traduzioni in tutte le lingue e i dialetti dell’Universo, nonché ogni possibile tentativo di imitazione, plagio e copia, parziale o totale, autorizzato o non autorizzato, presente, passato e futuro.