Trent’anni passarono in volo,
partendo da qualche scogliera,
con più cielo sotto che sopra;
la mano stringeva la mano,
in quel librarsi.
Sparivano tutt'e due entrando
in barbe finte di nuvole,
lasciandosi ridere dentro,
seguendo la piega del tempo,
felici e persi.
Trent’anni, o forse tremila,
nessuno poté mai contarli.
Uniti, da sembrare soli;
e il Sole rimase abbagliato
da quell’amarsi.