Anna era contentissima di vedere Elia, lo stava aspettando da circa 4 ore all'Aeroporto di Palermo e aveva pregato per moltissimo tempo in unione al Divino Volere e con tutte le creature di Dio perché il suo carissimo compagno di vita riuscisse in tutto a creare un nuovissimo Santuario del Divino Volere anche a Tokyo.
Appena arrivò se lo strinse forte forte nelle sue amabili braccia che parlavano tanto di un forte affetto fraterno ed anche materno nei confronti del suo campione Elia, un campione di spiritualità che sconfinava oltre i confini umani ed arrivava a scavalcare anche le forze d'Amore Angeliche. E per questo Amore immenso che emanava Elia che Anna fece quest'atto di stringerlo forte a se,ed anche per scongiurare una sua assenza futura, visto che Elia aveva progettato di creare nuovi Santuari sparsi per ogni nazione del mondo.
Elia gli disse dal profondo del suo cuore:" Carissima sorella la tua vista mi ripaga di tutti i momenti che non ho potuto vedere i tuoi begl'occhi angelici a Tokyo, e mi consolavo solo di aver generato un altro nuovo Santuario del Divino Amore e del Divino Volere dedicato all'Onnipotenza Divina d'Amore e di Luce, la nostra Colomba d'Amore; ora abbiamo un altro punto sulla terra dove possiamo penetrare con più maggiore forza con le nostre preghiere, e questo porterà all'estremo oriente la nuova Chiesa di Papa Francesco fatta di Carità e Amore fra tutti i popoli del mondo.
Il viaggio per l'Australia però è compromesso per ora da questo virus del Dragone rosso che ha usato la Nazione più comunista per portare scompiglio nel mondo intero, prima che io potessi allargare il nostro campo d'azione anche in Cina, in Africa ed in Russia .
Ma speriamo e ci prendiamo il dono che il nostro Dio ci dia la vittoria totale nel mondo e non periscano tutte quelle Nazioni che non sono riuscito a portare il nostro Amore con i nuovi Santuari."
Anna disse:" fratello mio, Dio è più forte del Dragone rosso, e se ha permesso questa pandemia globale vuole ricavarci dai sacrifici di tutti i popoli la loro futura salvezza, e poi è sempre sulle apparenti nostre sconfitte che Lui crea le più grandi nostre vittorie, non dimentichiamo mai l'apparente sconfitta di Gesù e Maria SS sulla loro croce infinita, dopo infatti hanno goduto della gloriosa risurrezione e della discesa dello Spirito Santo su molti popoli nuovi che prima erano pagani come la nostra cara Cina, verrà anche il tempo per lei della visita curante del Consolatore Onnipotente."
Elia si strinse forte al cuore di Anna e sorrise amabilmente, e le disse:"tu sei veramente sangue del mio sangue e spirito del mio spirito, come sono felice di sentirti parlare, dove troverò nel mondo un altra simile a te?"
I due sposi d'amore si incamminarono verso l'auto e iniziarono a recitare il santo Rosario del Padre e poi quello di Maria e di Luisa Piccarreta, ricolmi di ogni benedizione distribuivano le loro preghiere per tutti i Giapponesi, Cinesi e Australiani, in particolar modo per gli Ebrei fratelli di Elia, perché anche Lui era del sangue di Abramo. Vi era con loro una nuova discepola che fu accolta da Elia con molta simpatia, affetto e felicità, si chiamava Rosa, ed Elia gli disse:" dovrai cambiare nome, perché ti aiuterà ha dimenticarti e dimenticare il tuo passato, ti piace se ti dò in onore di Santa Rita, di Maria e di Luisa il nome di Rita Maria Luisa?"
Rispose Rosa:" che bel nome! mi piace tantissimo! io amo moltissimo Loro tre, sono un portento d'Amore e di grazie infinite."
Elia gli disse:" Ti ha inculcato Anna questa triplice devozione, vero?"
Rosa rispose:" sì! sì! è stata molto cara con me Anna e mi ha istruito su molte cose importanti per come poter raggiungere subito le alte vette della santità del Divino Volere e del Divino Amore, e mi ha prestato tutti i tuoi scritti e i libri dell'amabilissima Mamma nostra Luisa Piccarreta, che già amo con tutte le mie forze e sono felicissima di nominarla sempre; grazie immensamente per tutto il bene che mi avete fatto, pregando sempre per me Dio mi ha ridato la vita, quella vera del suo Amore e del suo beatissimo Volere che scorre adesso in me nei miei atti come un fiume in piena."
Elia sorrise e gioì molto di avere acquistato questa brava discepola con le sue preghiere fatte dentro la Divina Volontá e disse:" Ora carissima Rita Maria Luisa ci aiuterai con tutta te stessa unendoti sempre al Divino Volere ed al mio Spirito a chiamare tutti quelli che lo Spirito Santo vorrà a se con preghiere unanimi e prediche sulla Divina Volontà, sulla devozione vera a Maria e a Luisa, al Padre e alla su segretaria Madre Eugenia Ravasio, allo Spirito Santo e alla sua segretaria Madre Carolina Venturella, alla Divina Misericordia e alla sua segretaria Santa Faustina Kowalska, ma di più dobbiamo divulgare gli insegnamenti sul Divino Volere di Luisa Piccarreta e sui miei scritti a questo riguardo."
E proseguirono il viaggio continuando le preghiere e pregando a forma di croce immedesimandosi con il SS Crocifisso, e crocifiggevano tutto.