Sono l'uomo del fiume
l'amico dell'anima, sono
una cosa alla volta, un
desiderio una speranza.
Come eravamo, un overture
di corsie, un gelso di
candore, uno stupore
di guerra e creatività.
I sogni sono reali, sono
le due e venti e sono in un
labirinto magenta,
in un'apparizione di cachi
e petali rosa.
E' facile la sfumatura
dell'avanti, il rock and roll,
la comprensione dell'umore
è la via del mistero,
seduto in cima al mondo
vado a New Orleans
a suonare jazz e blues.
L'uomo del mare è una cosa
alla volta, un delinearsi
di marosi e bonacce,
mi ha regalato un mazzolino
di alici
l'ho messo nel vaso incrinato
della mia stanza.
Come eravamo, una pioggia
di nidi di rondine, un frullio
di vita, sublime assassina
ma esteticamente accattivante.