Who is that on the other side of you ? Me lo sono chiesto per lungo tempo. Un tempo intriso di stelle, stelle che mi guardavano mentre io cercavo. Cercavo. E mi rispondeva Eliot nella sua 'The waste land' ponendomi una domanda. Who is that on the side of you ? Le stelle mi guardavano con fare interrogativo, come se chiedessero a me , come se a loro importasse di me, un essere insignificante nell economia dell'universo . Eppure loro mi hanno ricambiato lo sguardo. Sono una formica che pensa di essere eterna mentre l'eternità la guarda, compassionevole. C è sempre qualcuno che le procede accanto. But who is that on the other side of you ? La domanda echeggia assieme a Shacketon. La fantascienza è un occhiata sul futuro senza dimenticare il passato, a volte esagerata, a volte disattesa ma sempre profetica. Intanto scaravento il mio messaggio nell'oceano, poi vedremo.


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Commenti degli utenti
Jean per Jean ha votato il racconto
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Anonimo ha votato il racconto
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Laura Camposeo ha votato il racconto
EsordienteEditor
MargheMesi ha votato il racconto
Esordiente
La fantascienza come conchiglia in cui ascoltatare “l’altra parte”. Mirabile idea! Segnala il commento
Barbara ha votato il racconto
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paroleemusica ha votato il racconto
Esordiente
Una fantascienza molto reale e sentitaSegnala il commento
Federico D. Fellini ha votato il racconto
Scrittore
La tua riflessione mi arriva in una pausa dalla lettura di “Ballardismo applicato”. Le coincidenze non sono mai casuali.Segnala il commento
Violeta ha votato il racconto
Esordiente
Mi fa ricordare quando ero bimba i miei guardavano in tv Carl Sagan (è così?) che parlava proprio di mandare messaggi nel cosmo verso altre possibili forme di vita. È uno valido? Bello il tuo scritto :))Segnala il commento
RoCarver ha votato il racconto
ScrittoreEditor
Attenzione al refuso, "un occhiata" va con l'apostrofo. Mi piace la tua definizione di fantascienza! Segnala il commento
Helena ha votato il racconto
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Avalon ha votato il racconto
Esordiente
I vecchi sistemi hanno sempre funzionato. Anche Giulio Verne ricorreva ai messaggi nella bottiglia. Segnala il commento
Ruben Londero ha votato il racconto
Esordiente
Grazie per la condivisione. Bellissimo. RubenSegnala il commento
Sofia Nebez ha votato il racconto
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Messina Giuseppe ha votato il racconto
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Urbano Briganti ha votato il racconto
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Tella ha votato il racconto
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Franco 58 ha votato il racconto
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Ondine ha votato il racconto
Esordiente
Come una stella cadente quando si esprime un desiderio nella sera di S Martino non é fantascienza ma in fondo...Segnala il commento
Ezio Falcomer ha votato il racconto
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Giuseppe Buono ha votato il racconto
Esordiente
Ci sarà un giorno dove qualcuno raccoglierà il messaggioSegnala il commento
Adriana Giotti ha votato il racconto
Esordiente
Mi piace moltissimo il tuo "Message in the bottle". (Ti segnalo gli spazi prima della punteggiatura, e la mancanza dell'apostrofo in "nell economia" e "C è"). Segnala il commento
Davide Marchese ha votato il racconto
Scrittore
Io aspetto a riva la bottiglia... non so nuotare dove l'immaginazione assume tanta profondità. Qualora la vedessi, però mi ci tufferei per andarla a prendere, anche annaspando. Complimenti!Segnala il commento