Imaginary equivocates
inquiring all along the states
in a silenced unreal fullness of Time
Necessity and Space, for a while
forever unconscious of her mind
inexistent demonstration of her exile
our world, our dimension, our style
decided all in one only night
before the announced shipwreck of mankind
unnatural and delight
of our notes, dreams or lines
which were just simple vowels of an infant cry
above the sheet of shyness
and over the street of soleness
the tremble of a while
an electrified dumb image of dismay
as it looks from behind
it’s a simple algorithm
but with no way to return back again
for the eternal stage of fearless Fate
***
(abbozzo di traduzione)
Impossibile tornare indietro
L’immaginario distorce e falsifica
indagando lungo l’intero stato
in un’irreale silenziosa pienezza di Tempo
Necessità e Spazio, per un attimo
per sempre inconsapevole della sua mente
dimostrazione inesistente del suo esilio
questo mondo, questa dimensione, questo stile
decisi insieme in una sola notte
prima dell’annunciato naufragio
del genere umano
innaturalezza e delizia
dei nostri brani, dei nostri sogni, dei nostri versi
che sono solo semplici vocali di un vagito infantile
al di sopra dei lenzuoli di timidezza
e al di là delle strade di desolatezza
il tremito di un attimo
una muta immagine elettrificata di sgomento
come essa appare rigirata
è un semplice algoritmo
pur senza alcun modo di tornare indietro
per l’eterna scena dell’indomito Fato