Trova conforto
l'azzurro estivo
nel grano
ubriaco di luce, assorto
nella foglia secca
e nella scorza d'olivo
e ti immagini l'uomo
raccolto
in una crepa di muro
Trova conforto
l'azzurro estivo
nel grano
ubriaco di luce, assorto
nella foglia secca
e nella scorza d'olivo
e ti immagini l'uomo
raccolto
in una crepa di muro
Però ripubblichi cose belle. Quindi grazie Segnala il commento
un richiamo al meriggiare pallido e "assorto", [termine questo che andrebbe forse ritirato dal vocabolario poetico della nostra lingua, come la maglia n°33 di Larry Bird per i Boston Celtics] ma qui non è l'uomo solo che riflette il suo male di vivere nel pomeriggio ligure ma il paesaggio estivo che trova il suo conforto in sé medesimo, con noi raccolti nella crepa di un muro, sul margine delle cose. organica, elegante e pacata.Segnala il commento
Uno spaccato d'estate malinconico e poetico, le tue parole mi portano in Toscana tra il profumo delle valli silenziose, che rapiscono l'occhio e riempono la mente di tanti pensieri.Segnala il commento
A me sembra nuova. Ecco, credo che questa sia la dimostrazione che quando i versi sono davvero belli, non smettono d'incantare. Segnala il commento
Se non riesci a scrivere qualcosa di nuovo, scrivi qualcosa di vecchio. Tanto lo sai tu che è vecchio, per noi è comunque nuovo! Mi piace il verso finale, mi fa pensare a un uomo trasformato in geco, che abitando in una crepa fa crepare tutti d'invidia.Segnala il commento
Secondo me questa è fra le top tue più belle. Segnala il commento
Immagini suggestive che riesco a vedere come reali. Segnala il commento