Le piccole vele si strappano ai refoli inattesi
e nello sciabordio dei porti
riempiono le cale di scricchiolii
e pretesti per restare.
Le piccole vele vacillano
al ruggito dei marosi
e in prossimità dei litorali
inabissano l'àncora:
non urlano alla tempesta di tacere,
si affidano al dolore
come a un faro
sui frastagli della costa
e si arenano lontane
come relitti in attesa
di un moto d'inaspettata
esistenza.
Alle donne, ad Arthur Yorg e a tutti gli uomini che sanno amare.