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Non-fiction

Pecore abbindolate

Pubblicato il 11/12/2021

Spiace per il gravemente disturbato: lo psicopatico che si nasconde dietro l'anonimo nick ItŌ Kiyoshi, e che usa diversi profili anonimi per spargere menzogne e odio, ma le dichiarazioni del Prof. Perronne, nell'altro mio testo, sono reali e verificate.

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"La miglior arma di «amplificazione delle idee» che Bernays individua sono i media. Nelle tavole rotonde, nei panels, nei forum, nelle aule e nelle assemblee legislative e nei luoghi pubblici ogni mezzo di comunicazione di massa (oggigiorno "social", blog, chat, ecc), giorno dopo giorno, diffonde delle parole, le parole di qualcuno», e questo è un primo livello di propagazione e diffusione, ma «al secondo livello ci sono i mezzi di comunicazione che appartengono e sono gestiti dai molti gruppi organizzati di (ogni) Paese»." Bernays parte dalle considerazioni di Freud sulle masse (a sua volta legate alla Psicologia delle Folle di Gustave Le Bon, 1895). Il concetto che il pubblicista mette al centro della sua analisi è che stando all’interno della folla l’individuo muta la propria attività psichica: le emozioni e i sentimenti vengono esagitati, la sua capacità intellettuale si riduce a livelli minimi di raziocinio e l’identificazione con l’altro nella folla aumenta. Chi agisce all’interno della folla sacrifica autonomia, controllo ed equilibrio in cambio di gruppo, protezione e anonimato.

Così scrive, negli anni Venti del secolo scorso, Edward L. Bernays (1891-1995), pubblicitario e pubblicista americano, e nipote del padre della psicanalisi Sigmund Freud (1856-1939). definisce «sistema di amplificazione delle idee», mediante il quale chiunque abbia una posizione di governo (o comunque un motivo di interesse) può far cambiare idea ai cittadini, considerati come «pubblico», semplicemente facendo circolare le idee giuste con la dovuta enfatizzazione mediatica. Bernays, uno dei cento uomini più influenti del Novecento, colui che ha affiancato alcuni degli uomini più potenti del mondo nella gestione delle informazioni e nella manipolazione dell’opinione pubblica sembra quasi lanciare uno strano avvertimento con una dichiarazione che sembra un’ammissione: «Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata».

In questo modo, le idee si trasformano in azioni e poi in scelte politiche, religiose o commerciali. Ovviamente, le idee che vengono messe in circolo, e che in genere rappresentano gli interessi di una sorta di minoranza che guida – spesso occultamente – i Paesi, devono essere accentuate nel modo opportuno e devono rispondere ai desideri consci e inconsci della gente della quale si vuole condizionare le opinioni e, dunque, le scelte finali. egli riveste di una finalità etica le tecniche per il controllo delle idee e delle opinioni; tecniche che devono agire sulla folla mediate l’applicazione di precise strategie psico-sociali, sfruttando il potere persuasivo dei media per modificare la percezione della realtà, e tenendo conto del fatto che «il messaggio risulta più convincente quando il suo emittente non mostra interesse nel promuoverlo» e, dunque, utilizzando come «proclamatori dei messaggi» delle terze parti, ovvero entità e gruppi neutrali, già esistenti o creati appositamente, per propagandare le idee e renderle accettabili alla folla. Giocare sulla gamma delle emozioni in funzione dei diversi gruppi sociali, sollecitando non tanto le opinioni politiche, quanto quelle dei sentimenti. L’importante è forgiare i propri elettori con le giuste tecniche e con il potere dei mezzi di comunicazione, perché «si può convincere una collettività ad accettare un buon governo, così come la si persuade ad accettare qualunque prodotto».(incluso, oggi, il vaccino-truffa)

Bibliografia

Bernays, L. E., (1923) 2011, Crystallizing Public Opinion, Ig Pub, New York, USA.

Fasce, La democrazia degli affari. Comunicazione aziendale e discorso pubblico negli Stati Uniti 1900-1940, Carocci, Roma.

Walter Lippmann, Public Opinion, 1922.

Gustave Le Bon, La psicologia delle folle, 1895.

Edward Bernays, Propaganda. Comunicazione sociale e politica, 1928

https://m.facebook.com/watch/?v=502188367662679&_rdr

(contiene una ottima sintesi in  video) 

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Commenti degli utenti

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Graograman ha votato il racconto

Scrittore

Quanto dici è vecchio come il mondo e inconfutabile. Non mi è chiaro il tuo obbiettivo. Se la tua finalità è il novax come leggo dai commenti, non c'è continuità tra le due visioni.Segnala il commento

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Anonimo ha votato il racconto

Esordiente
Editor

Posso dirti una cosa? Mettiamo pure - come dici tu - che Kiyoshi ItŌ (tra l'altro straodinario matematico giapponese, inventore del calcolo stocastico) sia "gravemente disturbato". E sia. Certo è, però, che pure tu non è che stai proprio granché bene...Segnala il commento

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Laura Camposeo ha votato il racconto

Esordiente
Editor
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Messina Giuseppe ha votato il racconto

Esordiente

Ora c'è il vaccino per i Novalix ha dicembre dovrebbe avere il via libera. E vaccinatevi altrimenti Dio si arrabbierà con voi, non per odio ma per proteggere i deboli e l'economiaSegnala il commento

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ItŌ Kiyoshi ha votato il racconto

Esordiente

Se credessi veramente nelle fake news che pubblichi e autovoti tramite i tuoi profili fittizi (in primis Novalis CREATO AD HOC PER FARE PROPAGANDA NO VAX, poi Miki, Notorius e molti altri) ci metteresti la faccia! Invece non hai neppure il coraggio di firmare testi pseudo-scientifici infarciti di fake news, pur avendo già espresso chiaramente il tuo pensiero complottista e no vax in VERSI FARNETICANTI come questi: "Onore a te nobile Stefano Puzzer e ai tuoi compagni, / variabile imprevista dall'arrogante totalitarismo dilagante,/ eroi di un giorno, finalmente ritrovato", "Dogmi imposti spacciati per verità / senza la benché minima analisi e verifica", "agenti del bieco regime autoritario e totalitario, dai miseri lacchè prezzolati dal centro di promanazione / del pensiero unico e ubiquitario", "e vende la propria intelligenza per un piatto di avanzi avariati, / elemosina della élite globale": la terminologia riportata tra virgolette coincide perfettamente con quella usata dai teorici del complotto architettato dalle élite globali per creare un nuovo ordine mondiale, mediante l'introduzione di un passaporto vaccinale fornito di un id digitale che consente alle "dittature sanitarie" di tracciare i cittadini. L’opinione di un singolo scienziato non supportata dal consenso della comunità scientifica internazionale è una FAKE NEWS! Se tu non ti fidi della scienza, non è un problema solo tuo, ma dell'intera collettività, perché i no vax saturano i reparti di terapia intensiva. Segnala il commento

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di Novalis

Esordiente
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