La Vanda era la fidanzata dello zio Luigi .
L’adoravamo tutti la Vanda.
Soprattutto io. E mio fratello; ma io di più.
Quando arrivava profumava di buono, di città. Era sempre truccata con un ombretto “cremoso”, color turchese, che sapeva di cipria.
Anche i suoi rossetti avevano fragranze delicate e pareva di star dentro ad un reparto cosmetici di qualità.
Aveva una voce cristallina e suadente; parlava sempre a voce bassa.
Erano quasi carezze le sue frasi.
Le sedevo sempre vicina, spesso mi teneva in braccio e mi diceva “puoi sbirciare nella mia borsa se vuoi. C’è un piccolo sacchetto con i miei trucchi . Te li lascio guardare e anche usare, se la mamma vuole”.
Ci portava sempre dei regali speciali e poi ci faceva colorare con i pastelli. Disegnava e colorava in modo raffinato e i miei tentativi di imitarla finivano sempre appallottolati nel cestino.
Amava lo zio Luigi in maniera quasi adorante. Non era facile stare con lui. Sempre imbronciato, contestatore, permaloso, serio, testardo, egocentrico.
“Sei troppo originale “ diceva sempre la nonna.
Era una certezza la loro unione.
Ai miei occhi lo zio Luigi si era "svelato" solo con l'arrivo della Vanda.
Prima non c’era . O forse non c’ero io.
Non ricordo di aver avvertito alcunché di strano prima di quella sera.
Sentivo solo la mamma e la nonna bisbigliare tra loro. Quasi cantilenanti. Non capivo.
Quando entrai in cucina le vidi strane, stranite più che altro .
La mamma mi guardò poco espressiva e disse solo “lo zio Luigi ha piantato la Vanda”.
“Piantato”??
non sapevo cosa significasse “piantare” una donna, una persona ecco; non chiesi nulla perché facevo sempre pochissime domande.
So solo che mi figurai di vedere la Vanda infilata in un buco del giardino, con le gambe nel terreno fino alle ginocchia.
Per me “piantare” significava quello, che è pure una bella cosa.
Ma gli occhi lucidi della nonna lasciarono intuire tutt’altro.
Non la vedemmo più, la Vanda.
Poi riprese saltuariamente a farsi viva, di tanto in tanto, solo quando non c’era lo zio.
Non si parlava mai di lui, e nemmeno di loro due.
Il tempo con lei era sempre significativo e sognante; rendeva tutto raggiante.
Le sue visite si sono sempre più diluite, ma non manca mai di inviarci pensieri carichi di affetto ...
Non ha mai smesso di fiorire, dopo che è stata piantata.