Ho fabbricato trentasette nuvole di carta
a imitazione di quelle del cielo di stasera
troppo sporche per essere vere
invano
ho invocato dio perché le ripulisse
-perché dio non le ripulisci?-
ma con qualche preghiera in più e con enfasi
nessuno mi ascolta nei miei serragli
dove ammazzo mosche per gioco
tra l'odore del frigor e le voci dei ragazzi
-le ho ammucchiate per ripicca nel garage
queste nuvole di carta
ed è una specie di altro cielo
che dio se le venga a prendere se ho osato sfidarlo