Amore che
mi s'insinua
nel desiderio
di essere io
a leccargli
le ferite
Amore che
mi s'insinua
nel desiderio
di essere io
a leccargli
le ferite
Deriso derubato sottomesso sfruttato e odiato ma ti amo ancora Mio fratello e figlio unicoSegnala il commento
Torno oggi, dopo tanto tempo, a leggere su Typee e trovo questa tua fulminea e bruciante verità che si addice, per mia percezione, anche all'amore verso i figli.Segnala il commento
Qui non c’è da disquisire sul background. Può darsi che tu abbia la sindrome della crocerossina, chissà. Il fatto certo è che arrivi e spacchi.Segnala il commento
Precisa come una lama. Che piacere leggerti!Segnala il commento
Anch'io percepisco la sindrome della crocerossina. Nulla da eccepire, se il desiderio di sanare le ferite è reciproco, ma per esperienza diffiderei dai "feriti". Si rivelano sempre i peggiori.Segnala il commento
a volte nasce così. l'amore delle crocerossine.Segnala il commento
Percepisco un bisogno solitario di sovrapporre la tua hybris affettiva personale ad un altra, che non riesci più a cogliere, convinta di essere l'unica a conoscerla. Una poesia dolorosa, più che sensuale, che si nutre del proprio pathos, declinato in modo "pathos/logico". Punto zero, l'hai voluto chiamare, come se si trattasse di un nuovo "inizio" o di un "continuum" diversamente continuo, in un'alternanza di esiti possibili, ancora indefiniti. Segnala il commento
In pochi versi hai coinvolto lo spirito e la carnalità del sentimento. Complimenti Violeta! Segnala il commento