Checazzomimetto? Le mie amiche hanno insistito così tanto che mi sono decisa a dire di sì, le mie amiche matte e maledette, c'è una complicità bella fra noi e abbiamo una regola ferrea nel rimorchio, cercare un uomo che sappia almeno dire 3 parole in croce: prima, durante e dopo. Metto i pantaloni neri, quelli che costano un botto ma che mi fanno un bel culo, i tacchi si o no, ma sono tutte basse, a 'fanculo l'altezza tacco 10 e così viaggio sul metro e ottanta. Una maglia che mi lascia scoperte le spalle e il collo lungo ed è fatta. Echecazzo con queste insicurezze, in realtà sarei rimasta volentieri a casa, un buon libro e una tisana e poi magari un film coreano, questa passione sfrenata per i film coreani me la spiego con la rappresentazione delle vite semplici e dei sentimenti chiari che vengono dipanati nelle loro pellicole, questo cerco ma poi la semplicità mi annoia e snerva. Non ti perdere proprio adesso, devi passare a prendere le ragazze. Il bar è buio e affollato, pieno di corpi che strofinandosi creano elettricità, umanità appiccicosa e slabbrata. Entriamo, le guido io e sembra che la folla si apra al nostro passaggio, che qui mica sono abituati a vedere donne che vanno in giro da sole a conquistarsi un bicchiere di vino o una camomilla. Echecazzo. Il primo giro lo offro io, sono l'unica che guadagna bene e mi avvicino al bancone con aria, spero, sicura. Il barista mi guarda e ammicca, echecazzo. Un uomo in mezzo a una folla di ragazzini sudati mi sorride, tre sgabelli più in là. Io me lo guardo un po' di traverso, per ripicca e perché a volte sono un pò smemorata con gli uomini che incontro in questo buco dimenticato dal mondo dove abito di solito. Continua a sorridere, machicazzo è questo. Le ordinazioni non arrivano, eh certo col culo che ho con gli uomini vuoi che non becchi il barista più lento del mondo, è fatto di roba pesante. Fammi vedere chi è questo scemo che sorride, mi sposto verso di lui perché fra il buio e la mia miopia non è facile fare una radiografia per benino. È alto, è magro, è con due spalle da dio e poi braccia lunghe e mani grandi. Non male davvero, fammi vedere un po' meglio. Sorriso bianco e dritto, occhioni verdi e qualche ruga che non guasta l'interessante naso che ha. Echecazzo è proprio bello, fa che non arrivi l'ordinazione. Tieni è tutto qui quello che hai ordinato. Io maldestra come sempre per poco non mi lascio cadere tutto sui pantaloni. Dopo aver fatto una figura da scema per non aver neppure accennato ad un sorriso, mi sussurro vedi di non continuare a dare il peggio di te. Le mie amiche sempre sul pezzo, mi chiedono che fosse tutto quel mio movimento tra gli sgabelli del bar, non si lasciano sfuggire nulla di me e neppure il bellone che continua a fissarci tutte e quattro. Ok se non si muove verso di noi entro 10 minuti passiamo ad un altro, invece sembra sveglio si avvicina con in mano le stesse mie ordinazioni. Non facciamo le sceme che qui me la gioco alla grande. Siamo finiti nel suo appartamento nuovo di zecca e arredato all'ultimo grido, nessun fascino e quasi nessun libro. Quadri anonimi alle pareti, un bell'involucro questo appartamento tanto quanto lui. Ci ha intrattenute con la sua vita degli ultimi tempi, un nuovo incarico di prestigio che sarebbe durato qualche anno nella nostra provincia. Iniziamo e consumiamo e finiamo nel giro di 30 minuti. Lui infoiato come uno che non vede la figa da almeno mezzo secolo, io scorata da tutto questo "amore di plastica" come mi ricorda Carmen Consoli nella testa. Mi è piaciuto, il pistone lo ha e lo sa usare, ma veloce come un assetato nel Sahara e io sono rimasta lì vogliosa e insoddisfatta. Quasi quasi provo a rianimarlo con un bel pompino, ho letto su una rivista astrusa e di moda che per conquistare un uomo per sempre, la strada più veloce è svegliarlo con un pompino. Nooo che devo farmene poi di lui, mi si appiccica, pretende di uscire cena e poi pranzo e poi magari pure merenda, non lo reggo uno così. Mi sembra brutto lasciarlo senza un cenno, si è sforzato poveretto, ha pagato una marea di alcool, si è offerto col suo macchinone di riaccompagnare tutte a casa, echecazzo adesso devo recuperare pure il mio, ha fatto il giro lungo per restare con me alla fine, insomma attento e programmato, almeno non dovrei imboccarlo. Mi ha raccontato della sua vita, mettendo bene in evidenza che potrebbe nascere qualcosa, che mi aveva già vista in giro e che sperava di incontrarmi di nuovo. Mi sembra brutto lasciarlo in questo modo, ma poi che me ne frega di lui . Prima ha parlato, durante ha mugugnato e dopo si è addormentato. Gli lascio un biglietto a modino e carino e poi 'fanculo vediamo che succede.
"A.A.A.Cercasi
Uomo dotato di vis polemica e arguzia, per svolgere attività di ginnastica intellettuale. Si garantisce compenso adeguato e inquadramento cat. prot.
Astenersi Perdigiorno e Sognatori. "