La pedalata nervosa finisce
con un rumore di strappo nei raggi
e il cappello non salva
dagli umori delle stagioni.
Nessuno vuole mani gonfie e deformi
e l' acqua amara continua a scorrere lenta.
Mi piagano i piedi e le gambe
le zanzare diurne e le mosche
e le calze da festa non stanno
dentro scarpe da Messa.
Ma questo che sento è l'ultimo canto,
l' ultimo campo che vedo.
Domani poi avrò già
voglia di riso.