La mia cassetta per gli attrezzi
è ben fornita
dentro non può mancare il metro
ho uno spiccato senso della misura
ma delle tre dimensioni
preferisco la profondità, d'intenti
d'animo e di pensiero.
C'è anche un vecchio trapano
funziona ancora bene,
con la punta del venti provo a fare grandi fori
nei muri indifferenti.
Sulle tante asperità ci vuol pazienza
qui è lavoro di raspa
sbozzare, raschiare, levigare
finché si smussano e diventano carezze.
Cesoie selettive per tagliare i rami secchi
e un martello
perché è da un pezzo che non batto chiodo.
Ho anche un certo numero di chiavi
a brugola, a cricchetto, chiavi inglesi
- ehy...you, do you speak italian?-
così, tanto per far conversazione.
E poi, vedete qua
c'è un disordine cronico sul fondo
rondelle, viti, bulloni
fascette stringi cavo e rimorsi stringi gola.
Pinze.
Prendere tutto con le pinze
serve a non farsi male
ma vuoi mettere la vita a piene mani?
Sono in tanti a invidiare
la mia cassetta degli attrezzi.
Ieri ho prestato al vicino la pinza
a pappagallo
che errore che ho fatto!
Adesso lui conosce tutti i miei segreti.