Dormo al mare
ma un libeccio malizioso
mi ha portato qui
che da qui all'Infinito il passo è breve
e il mio passo lo vorrei più leggero
per non disturbare.
Carta e penna ce li ho
chiudo gli occhi, respiro
stabilisco un contatto
scambierei volentieri i miei versi
con un canto notturno
una torre antica, una ginestra
<...e sovrumani silenzi
e profondissima quiete...>
sto esagerando, lo so
lui sorride e mi dice: lascia stare
io sono l'ombra, tu scrivi col sole.