Diverse strategie non hanno evidentemente pagato.
Prima fra tutte la farraginosa dinamica di dialogo tra utenti, l'impossibilità di lasciare un contro commento, un accenno di dialogo costruttivo.
Quando lo feci notare la Redazione mi scrisse che si voleva "evitare la polemica",
come fossimo tutti personaggini da tenere in gabbia, soggetti dalle certificate maniere inortodosse,
incapaci di mantenere un livello decoroso di interscambio;
e già da lì compresi che non eravamo collaboratori alla pari ma un variegato sottobosco di merce da utilizzare;
ad esempio per foraggiare i corsi Belleville.
Poi la chimerica e ridondante speranza di diventare "scrittori" e poter sollazzare i lettori ben oltre la tagliola dei 5000 caratteri.
Mi sono comunque sentito protagonista, residente di una casa che lesinava l'esatta accoglienza, sì, ma offriva comunque infiniti spunti di crescita, conoscenze e opportunità.
Ora lo sfratto. Ce ne faremo una ragione.
Ed un grazie a tutti gli amici intanto, lettori e scrittori.