E lui disse:
“è una notte pacifica,
una notte come tante altre,
una quieta notte d’estate”.
A mirar fontane, le mille fontane di quella cittadina,
i tre vagavano;
fresca e copiosa sgorgava l’acqua da grandi, piccole, minuziose, raffinate fontane.
Rinfrescava le calde membra dei giovani,
in quella quieta e afosa notte d’agosto.
Erano state dette parole in abbondanza,
fluivano veloci i pensieri dalle bocche dei tre,
come l’acqua fluiva, limpida, dalle bocche di quei delfini granitici.
E ancora parole sarebbero state pronunciate per non tacere discorsi ineffabili,
discorsi aspri e schietti,
veri e trasparenti
come l’acqua di Aix-en-Provence.