Bob diede uno strattone al foglio appiccicato alla porta del frigorifero e lesse: "Stasera faccio tardi, non aspettarmi per cena. Claudia." Era ormai da più di sei mesi che andava avanti quella storia. Il lavoro al laboratorio si era inghiottito sua moglie. O forse lei stava mentendo? E se avesse una relazione? Il dubbio gli fece tremare per un istante le mascelle. Accartocciò il post-it e lo gettò nel cestino, aprì il frigorifero, prese due lattine di birra ed il mezzo pollo avanzato dalla sera prima. Si trascinò in soggiorno dove la tv accesa riempiva di voci estranee la stanza semibuia. Accendere la televisione, da qualche tempo, era la prima cosa che faceva rientrando nella casa deserta. Il riflesso condizionato dello zapping sul telecomando funzionò da svuotacervello e smise di pensare all’ipotesi del tradimento. Le birre diventarono quattro e poi sei. Le lattine vuote, insieme alle povere ossa del pollo freddo sparpagliate sul tavolino di quercia che per tutte quelle settimane erano state il suo tavolo della cena solitaria, lo rassicurarono. Pensò che gli mancava sua moglie, forse erano diventati degli estranei senza accorgersene. 23,40 ma dove era finita? Si frugò nelle tasche in cerca del cellulare, ma non lo trovò. Era sul tavolino sotto una lattina rovesciata dalla quale fuoriusciva un po' di birra calda. L’odore gli provocò un lieve conato di vomito, spostò la lattina come a scacciare una mosca con il dorso di una mano, la lattina finì contro altre due che caddero dal tavolino con uno squittio di topo e scomparvero sgattaiolando sotto il divano. Cazzo. Se dovesse tornare Claudia non sarebbe il caso farmi trovare in questo stato, e nemmeno il soggiorno. Nessuna chiamata, niente messaggi. Com’era possibile? Provò a chiamarla, rispose la segreteria telefonica. Ritentò tre volte e per tre volte mandò improperi a quella voce di donna suadente e artificiale, quasi come se, incolpandola della mancata risposta di Claudia, potesse convincere sua moglie a rispondergli. Poi niente. Forse si era solamente scaricata la batteria del cellulare e lavorando non se ne era accorta. D’altronde era stata assunta da poco, doveva dimostrare che non si fossero sbagliati, che era la migliore in quel campo. In fin dei conti Bob non sapeva quasi nulla del lavoro di sua moglie, sapeva solo che stavano progettando un nuovo prototipo di motore, un motore ad accelerazione infinita. Già, pensò, poi bisognerà inventare il modo per fermarlo. Un sorrisetto sarcastico gli solcò le guance anchilosate mentre nella foschia della mente si delineò la consapevolezza che quel lavoro fosse troppo importante rispetto a un marito ridotto ad un moccioso piagnucolante. Doveva riprendersi. Decise di recarsi al laboratorio, doveva spiegare subito a Claudia che aveva capito, che comprendeva tutto quanto e che si sarebbe messo da parte, ad aspettarla. Il che avrebbe solo peggiorato le cose, lo sapeva, ma non riusciva a farne a meno, cioè, di essere succube. Pensava che fosse giusto finire in quel modo: annichilito dalla persona che amava. Aprì la porta convinto di salire in macchina e sfrecciare verso il laboratorio ma al di là della porta, sotto le sue Onitsuka Tiger, il mondo non esisteva più. Una voragine aveva preso il suo posto. Driiin, era Claudia: “Non preoccuparti, amore, è tutto apposto. Il motore funziona”. Dopo due secondi l'app “Mappa Stellare Plus” mostrava uno scenario mai visto.


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Commenti degli utenti
Paolo Fiorito ha votato il racconto
Scrittore
Questo racconto si differenzia dai tuoi altri racconti soffermandosi sull'analisi del carattere del protagonista attraverso le minuziose descrizioni della casa e attraverso il racconto del rapporto di coppia che vive. Un rapporto le cui sorti si specchiano nella vicenda. Il risultato però é un po' sbilanciato. Il finale, come detto da molti, appare sbrigativo. E' una tua peculiarità quella di chiudere con un colpo di scena ma, nel tentativo di sorprendere il lettore, forse finisci con il trascurare proprio lo sviluppo del finale. Alcuni riferimenti sono forse troppo tecnici e disorientano (win scenario, Onitsuka Tiger). Erano necessari?Segnala il commento
Helena ha votato il racconto
Esordiente
Barbara ha votato il racconto
Esordiente
Il Verte ha votato il racconto
Scrittore
Anche secondo hai avuto troppo fretta di chiudere Però Figo. Speriamo succeda anche a me :-) Segnala il commento
Violeta ha votato il racconto
Esordiente
Molto piaciuto così come l'hai scritto :)))Segnala il commento
Franco 58 ha votato il racconto
Esordiente
Tutto bello, ma quel "Driiin, era Claudia: non preoccuparti, amore....." è troppo improvviso, secondo me, e non rende bene la situazione, né la sequenza temporale. Non è facile, comprimere il tempo, rendendolo credibile e "percepibile" , con le parole "scritte". Mi sono permesso di immaginare qualcos'altro senza pretendere che sia migliore, ma ho voluto provarci: "Arrivò alla porta e l'aprì di scatto, convinto di entrare in macchina, ma il mondo non c'era più, fuori: il cellulare suonò, mentre guardava, senza capire, e sotto le scarpe vide un baratro nero, infinito. "Non preoccuparti, amore... tutto a posto. Il motore funziona.", poi l'app. "Mappa Stellare Plus" , che gli illuminò il viso, con uno scenario mai visto. Segnala il commento
Roberta ha votato il racconto
Esordiente
Jean per Jean ha votato il racconto
Scrittore
Adriana Giotti ha votato il racconto
Esordiente
Apparentemente è la solita storia su gelosia e tradimento. Tuttavia anche Shakespeare si ispirava a racconti, commedie e drammi rappresentati nei teatri londinesi molti decenni prima che l'umanità fosse premiata con i suoi capolavori. Tu ribalti lo schema: crei un racconto fantastico con il più grezzo dei materiali. Il punto di forza è il finale, e forse su questo avrei calcato un po' la mano. Il punto debole credo sia la presenza di alcuni dettagli e spiegazioni che non aggiungono nulla al testo. (Ps: ti segnalo apposto)Segnala il commento
carlomariavadim ha votato il racconto
Esordiente
Eh Clarissa, mi metti in crisi, non so tropppe cose , tipo: Win, Onitsuka Tiger, Mappa Stellare Plus. Il racconto mi piace ma per me è come ascoltare un bel brano musicale cantato in una lingua sconosciuta. Segnala il commento
Urbano Briganti ha votato il racconto
Esordiente
Livido amniotico ha votato il racconto
Esordiente
Il soggetto mi piace molto. Leggendo il tuo racconto, avrei cambiato il genere, continuando su una trama sulla dipendenza affettiva o sulla gelosia, parere personale naturalmente. Brava.Segnala il commento